Corte di Cassazione – contratti bancari – conto corrente – apertura di credito di conto corrente – onere della prova – rideterminazione saldo – anatocismo bancario – usura – anomalie bancarie – perizia econometrica – perizia giurimetrica – perizia su conti correnti – analisi conti correnti – perizia usura – perizia anatocismo
La Corte di Cassazione, ordinanza n. 35605 del 20.12.2023 si è pronunciata sull’onere della prova in materia di interessi anatocistici.
La Corte sancisce il principio: “In tema di contratti bancari, ove non vengano in questione le ipotesi di capitalizzazione specificamente contemplate dall’art. 1283 c.c. (…) il correntista attore in ripetizione dell’indebito che si dolga del comprovato addebito di interessi anatocistici non è tenuto a dare dimostrazione delle condizioni pattuite con la banca con riguardo al periodo anteriore a quello di vigenza della delibera CICR 9 febbraio 2000; infatti, nel periodo indicato (…) siffatte clausole sono disciplinate dalla normativa precedentemente in vigore, che non consente alcuna capitalizzazione (salvo che nei casi sopra richiamati) posto che le pattuizioni anatocistiche basate su un uso negoziale, anziché su un uso normativo, sono da considerare nulle per violazione del cit. art. 1283 c.c.”.
Nel caso in questione, il giudice di merito aveva giudicato non assolto l’onere della prova del correntista, il quale non aveva prodotto i contratti da cui si sarebbero dovuti ricavare l’esistenza delle pattuizioni contestate.